Non ci sono pericoli o controindicazioni nemmeno nel primissimo periodo. La prima visita ostetrica serve a capire lo stato di salute generale e a verificare se la paziente è in condizioni di affrontare la gravidanza senza particolari problemi o se, invece, è opportuno da subito prendere alcune precauzioni. Il ginecologo chiederà informazioni generali sulla salute della paziente e della sua famiglia, per verificare la preesistenza di particolari malattie, come il diabete, forme di anemia, malattie dell’apparato endocrino o di altro tipo. Viene controllato il peso e verranno dati consigli sull'alimentazione sull'alcol e sul fumo. Il ginecologo prescriverà anche alcune analisi del sangue per identificare il gruppo sanguigno ed il fattore Rh, si accerterà se la paziente ha avuto alcune malattie come la rosolia (il rubeo-test), se è immunizzata contro la toxoplasmosi (il toxo-test), la quantità di emoglobina e di globuli bianchi e rossi nel sangue (emocromo), la quantità di glucosio (glicemia), il funzionamento del fegato (bilirubina e transaminasi), una eventuale carenza di ferro (sideremia e transaminasi) le quantità di ossigeno e si controlla la funzionalità rena (creatinina, aido urico e azoto). Il medico verificherà poi con estrema cura la posizione, la dimensione e la consistenza dell’utero, nonché la pressione. Consiglierà, secondo le linee guida dell’Oms l’assunzione di acido folico nel corso della gravidanza. La cosa più importante è poi che si possano sciogliere molti dubbi e preoccupazioni che assalgono ogni mamma alla sua prima gravidanza.